L’innovazione AVE si è resa protagonista attraverso la mostra FREE.DOM dell’arch. Simone Micheli e con due progetti che hanno visto coinvolti gli studenti dell’università IULM.
Si è conclusa con un grande successo la partecipazione di AVE al Fuorisalone 2023. Partner della mostra FREE.DOM, ideata dal celebre architetto Simone Micheli per INTERNI DESIGN RE-EVOLUTION, AVE ha palesato al grande pubblico della Milano Design Week le moderne possibilità oggi offerte dalla domotica in un equilibrato mix di design e tecnologia, tratto distintivo del suo fare innovazione.
Ospitata dall’Università degli Studi di Milano, presso il Cortile dei Bagni, FREE.DOM si è configurata come una mostra filo museale contract, un’esposizione composta da tre grandi installazioni simulanti improbabili gabbie dalle ampie maglie. Due di queste presentavano un “uccellino” stilizzato, l’altra era vuota. Un manifesto formale inneggiante alla libertà, alla capacità di uscire dalle convenzioni e dai percorsi stereotipati. 27 preziose teche espositive circondavano il perimetro del chiostro, scenario dell’installazione, mostrando gli elementi creati da Simone Micheli per una serie di qualificate realtà produttive. Fra queste AVE che ha esposto delle placche touch in Corian® antibatterico disegnate direttamente dall’arch. Micheli; non delle semplici placche, ma degli elementi d’arredo integrato, dal design ultrapiatto, che è sufficiente sfiorare per azionare i comandi. Un solo tocco per governare le più disparate automazioni domotiche e dispositivi connessi (IoT), fiore all’occhiello della proposta AVE.
In questo scenario di indubbio valore, gli studenti dell’università IULM sono stati coinvolti per offrire un’interpretazione che valorizzasse AVE e il suo elemento simbolo, l’interruttore, all’interno della mostra FREE.DOM. Ne sono nati due progetti:
- SOUND OF FREE.DOM: un evento creato con l’intenzione di “accendere” gli uccellini dell’installazione di Simone Micheli, facendogli prendere vita attraverso il tocco di un particolare interruttore. Un QR code posizionato sulla teca di AVE rimandava ad una landing page dedicata, proponendo al visitatore tre canarini adagiati su altrettanti interruttori caratterizzanti di AVE (a levetta, touch e tradizionale); toccandoli veniva riprodotto il canto degli uccellini, diverso per ognuno di essi.
- TOCCARE È VIVERE: una scultura olografica proiettata durante la mostra; una sorta di blob con cui il visitatore poteva interagire modificandolo attraverso il tocco degli interruttori AVE, che ne permettevano il controllo da remoto. Gli interruttori si distinguevano tra loro per le funzioni svolte: l’interruttore caldo al tatto consentiva di modificare il colore della proiezione in tonalità calde e quello freddo faceva acquisire alla scultura una colorazione fredda. Un altro permetteva di muovere l’opera virtuale nello spazio e il regolatore d’intensità interveniva sui livelli di saturazione della tinta.
Toccare un interruttore è qualcosa che va oltre la “semplice” gestualità; grazie all’innovazione AVE diventa un contatto con ciò che ci circonda. Questo è ciò che la mostra ideata da Simone Micheli e i progetti degli studenti dell’università IULM hanno rivelato, palesando le moderne possibilità oggi offerte dalla tecnologia. Il tutto raffinato dal contesto del Fuorisalone e di FREE.DOM, ennesimo grande successo della collaborazione fra AVE e l’arch. Micheli.
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